Se qualcuno avesse ancora bisogno di evidenze che l' Euro è un progetto eminentemente politico, che non ha nessun fondamento economico, infatti mai avallato da eminenti economisti internazionali, pubblichiamo la traduzione di un articolo comparso solo ora sul Telegraph, riportante un' intervista ad Elmut Khol del 2002 nella quale l' ex cancelliere tedesco ammetteva di essersi "comportato come un dittatore" per fare accettare la moneta unica nel suo paese.
Questo a riprova del paternalismo un po' fascistoide con il quale sono stati trattati i popoli europei, ai quali non è stato dato il diritto di decidere se aderire o meno alla moneta unica perchè i politici sapevano quale era il loro bene ( e si è visto ).
Questo Modus operandi si sta riproponendo ora nei paesi Est Europa in procinto di aderire alla moneta unica.
FONTE: TELEGRAPH.CO.UK
elmut Kohl, ex cancelliere tedesco, ha ammesso di aver agito come un "dittatore" per portare alla moneta unica il paese, altrimenti se fosse stato indetto un referendum "avrebbe perso".
In un'intervista per la tesi di dottorato di un giornalista, il cancelliere tedesco più longevo del dopoguerra ha detto che avrebbe perso con una maggioranza schiacciante, ogni votazione popolare sull'euro.
"Sapevo che non avrei mai potuto vincere un referendum in Germania," ha detto. "Avremmo perso il referendum sull'introduzione dell'euro. Questo è abbastanza chiaro. Avrei perso sette a tre."
L'intervista è stata condotta dal giornalista tedesco Jens Peter Paul nel 2002, l'anno in cui il marco tedesco è stato sostituito dall'euro in banconote e monete, ma è stata pubblicata soltanto ora.
In questa (intervista), il signor Kohl descrive che adottando l'euro come emblema del progetto europeo, si sarebbe scongiurata la guerra sul continente. Nato nel 1930, la politica del signor Kohl è stata modellata dalla storia del suo paese negli anni '30 e negl'anni '40, i suoi ultimi anni al potere si sono concentrati sulla promozione dell'Unità Europea.
Nel corso dell'intervista, ha detto: "Se un Cancelliere cerca di spingere su qualcosa, questo deve essere un uomo di potere e se è furbo, sa quando il tempo è maturo. Nel caso dell'euro, sono stato come un dittatore... L'euro è sinonimo di Europa. L'Europa, per la prima volta, non avrà più la guerra."
Il Signor Kohl ha ammesso di aver superato la riluttanza del pubblico tedesco ad abbandonare il marco tedesco, dicendo che la politica democratica doveva essere basata su convinzioni, piuttosto che sul flusso e riflusso delle elezioni.
"La vita politica è così, le elezioni vanno avanti ed indietro. La democrazia rappresentativa può avere successo solo se uno si siede e dice:- "E' così". prenderò me stesso'- come ho fatto - unendo la mia esistenza ad un progetto politico.' Poi automaticamente si disporrà nel vostro partito un sacco di gente che dirà: 'Se fallisce, fallirò anch'io."
Kohl, che ha vinto quattro elezioni generali di fila, aveva intenzione di consegnare nel mezzo del suo ultimo mandato l'incarico al suo successore, ma cambiò idea a causa delle incertezze dell'euro da lui introdotto.
Nell'intervista, ha dichiarato che secondo lui Wolfgang Schaeuble, che ora è ministro delle finanze in Germania ma fu suo successore consacrato al momento, non avesse l'autorità politica per gestire il cambiamento.
"Schaeuble è un uomo di grande talento, non c'è dubbio al riguardo, ma questo non era un problema per un nuovo arrivato. Doveva essere per qualcuno con un'autorità totale."
L'ex leader tedesco, che ha guidato il paese per 16 anni, è ora costrettto su una sedia a rotelle dopo aver subito per una combinazione ad una caduta, un ictus.
Nell'intervista, Kohl ha detto che gran parte della resistenza in Germania era l'idea di un'unione monetaria senza un'unione economica e fiscale. La mancanza di unione fiscale alla base della moneta unica è il cuore della crisi del debito in Europa.
Nelle ultime settimane, si è formato in Germania un nuovo partito euroscettico per sfidare l'ortodossia politica secondo cui la più grande economia europea dovrebbe rimanere nell'euro zona. L'alternativa per la Germania è quella di contare sul sostegno di un quarto degli elettori tedeschi, i quali nei sondaggi affermano di voler votare per un partito anti-euro. Il fondatore del partito Bernd Lucke, un economista, sostiene la progressiva dissoluzione dell'euro - esortando i paesi del sud dell'Europa a lasciare immediatamente la moneta.
Fonte: www.telegraph.co.uk
Area de-eurizzata per un' analisi critica sulla situazione economico politica italiana. Questo blog è chiaramente orientato, l'uscita dall' unione monetaria è condizione essenziale affinchè l'economia e la società italiana ripartano da più solide basi democratiche. In questo senso ci proponiamo di offrirvi una panoramica di contributi che non compaiono sui media mainstream ma che portino autorevoli e documentati argomenti a favore dello sganciamento dell' Italia dall' €uro.
giovedì 11 aprile 2013
Elmut Kohl - "Ho agito come un dittatore"
Etichette:
Elmut Kohl,
euro,
eurozona,
Germania,
intervista,
Telegraph,
uscire dall' euro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più popolari
-
C’è un timore diffuso che una eventuale uscita dall’euro dell’Italia, con il ritorno ad una valuta nazionale, sarebbe una catastrofe, perché...
-
Nella vergogna generale della politica italiana, ci sono persone che pensano ancora all' Italia, se questo è bieco vetero nazionalismo...
-
Se qualcuno avesse ancora bisogno di evidenze che l' Euro è un progetto eminentemente politico, che non ha nessun fondamento economico, ...
-
E' l'ora della mobilitazione, l' informazione non è più sufficiente, ora si tratta di unire le migliori forze del paese, quelle ...
-
Edoardo Bongiorno era titolare dello storico hotel Oriente (ANSA) - LIPARI (MESSINA), 2 APR - Uno dei piu' noti operatori turistic...
-
Dalla situazione politica all'ordine pubblico, fino ad Alba Dorata: intervista al cronista arrestato per aver pubblicato sul suo giorn...
-
A soffrire di più sarebbero le banche dei Paesi che sono esposti in misura maggiore verso gli istituti sloveni. L'Italia in prima line...
-
Jakob Augstein, columnist progressista di spicco, su Der Spiegel commenta la crisi del debito cipriota alla sua maniera: il desiderio di ege...
-
La candidatura ( e l' elezione ndr) di Giorgio Napolitano, 87 anni, alla presidenza della Repubblica certifica il comatoso delirio d...
Nessun commento:
Posta un commento